Moggi a bordocampo per Napoli-Juventus: il radiato Luciano a colloquio con il diesse bianconero Pessotto

Tre giorni fa la gare del campionato Primavera giocata a Cercola. Le norme federali vietano la presenza nel recinto di gioco e i contatti con tesserati: ci sarà indagine della procura federale?
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A fine dicembre, intervenendo all’assemblea degli azionisti della Juventus chiamata ad approvare l’ultimo disastroso bilancio annuale, dal palco aveva detto: «Visto e considerato che nella sostanza io sono abituato a vivere e non a esistere, combatto con Calciopoli perché siamo stati indicati colpevoli di cose che hanno fatto altri. Qui c’è un cofanetto con una chiavetta con tutta Calciopoli. Presidente Agnelli, sentirai Carraro che dice che Fiorentina e Lazio non possono retrocedere, che non bisogna aiutare la Juventus». E poi, una volta disceso dal consesso pubblico: «Se è vero che è stato riaperto il caso plusvalenze perché pensano di aver trovato cose nuove, è altrettanto vero che dovrebbe essere riaperta Calciopoli perché è una ferita che non si rimargina né per noi né per la Juve. Sono sei anni che lavoriamo a questo cofanetto».

Non proprio il famoso cofanetto delle caramelle Sperlari ma un tentativo maldestro di servire “baci”, magari per avvelenare i pozzi. Ieri invece, a tre giorni dal giudizio della Corte federale d’Appello Figc che dovrà valutare l’istanza di revocazione del processo sulla Juve nel caso plusvalenze promossa dalla Procura federale ma solo dopo le nuove carte della Procura della Repubblica di Torino, intervenendo ai microfoni radiofonici di una trasmissione sulle frequenze di “Radio Kiss Kiss”: «Rischia uno o due punti di penalizzazione. Ma la storia della retrocessione della Juventus è una barzelletta».

Moggi Pessotto
Moggi e Pessotto a Cercola

Una chiavetta, un cofanetto, una barzelletta. Magari il capo della Procura federale Giuseppe Chinè potrebbe aprire un’indagine dando un’occhiata a un filmato, chiedere e chiedersi, magari scoperchiando un piccolo vaso di Pandora: ma cosa ci faceva il radiato Luciano Moggi a bordocampo per una partita del campionato Primavera italiano, campionato che si gioca sotto l’egida della Lega serie A e della Figc? Basterebbe farsi dare la chiavetta del filmato, aprire il cofanetto e capire se non si tratti solo di una barzelletta. Perché in fondo il fotogramma è nitido, al fotogramma si potrebbe dare persino un titolo: “La luce oltre la rete”. Luciano Moggi è lì, a bordo campo, l’incedere è il solito, l’espressione del volto anche. È lì, a due passi dal campo, sulla pista d’atletica del campo sportivo “Arena Giuseppe Piccolo” di Cercola, centro alle periferia di Napoli. È la tarda mattinata del 14 gennaio 2023 e alle ore 13 in punto è iniziata la partita Napoli-Juventus, gara della quattordicesima giornata del campionato “Primavera 1”. Accanto al radiato Luciano Moggi c’è Gianluca Pessotto, suo vecchio giocatore ai tempi della Juventus e adesso direttore sportivo della formazione giovanile. Parlano, discutono, sorridono, si congedano.

da lontano

Le telecamere (il video è sul canale youtube al link, il sito è iamnaples.it) li inquadrano distintamente: sono pochi secondi che nel montaggio (quasi a fine servizio) seguono la documentata espulsione al 69’ del tecnico della primavera della Juventus, Montero: le immagini del colloquio-saluto potrebbero però riferirsi anche a minuti prima del fischio di inizio della gara. Partita per la cronaca finita 2-1 per il Napoli e arbitrata da Stefano Nicolini della sezione di Brescia. Non proprio un arbitro di primo pelo, visto che in questa stagione ha diretto anche dieci partite di Lega Pro tra cui il derby Vicenza-Padova. Si sarà accorto della presenza a bordo campo di Luciano Moggi per il quale, con sentenze passate in giudicato fino all’ultimo grado, vige “la preclusione a vita alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc”? Se ne sarà accorto l’osservatore arbitrale o l’eventuale commissario di campo? Ce ne sarà traccia nel referto? Moggi, secondo testimoni, ha seguito la partita dagli spalti: in fondo non c’è un Daspo che gli vieti di assistere alle partite. Però forse questa presenza a bordocampo (prima, durante o dopo la partita) e il colloquio tra un tesserato e un radiato (è vietato dalle Noif, è prevista sanzione disciplinare o ammenda per il tesserato e per il club) sono circostanze che meriterebbero di essere approfondite. Magari sono un’altra barzelletta…

 

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